In Islanda gli Jolasveinar sono gli “Amici del Natale” e si tratta di 13 creature simili a dei folletti o piccoli orchi, vestiti con abiti contadini, che a partire dal 12 Dicembre fino al 24, scendono uno alla volta dalle montagne in paese per combinare scherzi alla popolazione. Sono i figli di Gryla (madre) e Leppaluoi (padre), i divoratori di bambini.
In ordine di data sono:
- Stekkjastaur (Tormenta le pecore, ma si muove in modo goffo per le sue gambe di legno.)
- Giljagaur (Si nasconde nei canali d’irrigazione, per andare di soppiatto nelle stalle, dove mangiucchia della schiuma di latte)
- Stufur (Particolarmente basso, ruba le pentole per mangiare l’unto rimasto su di loro)
- Pvorusleikir (Ruba il Þvörur (un tipo di cucchiaio in legno), per leccarlo. È estremamente magro per la sua malnutrizione)
- Pottaskefill (Lecca le pentole)
- Askasleikir (Si nasconde sotto il letto, aspettando che arrivi qualcuno che getti per terra l’askur (un tipo di scodella), per poi rubarlo)
- Huroaskellir (Ama sbattere le porte (specie di notte) e gridare per spaventare la gente)
- Skyrgamur (Va in cerca dello skyr, un latticino islandese simile allo yogurt)
- Bjugnakraekir (Si nasconde nelle travi dei tetti, per rubare le salsicce che devono essere affumicate.)
- Gluggagaegir (Spia dalle finestre, in cerca di qualcosa da rubare)
- Gattapefur (Ha un grosso naso e un gran senso dell’olfatto, che usa per individuare il laufabrauð, un tradizionale dolciume islandese, tipico del periodo natalizio.)
- Ketkrokur (Usa un uncino per rubare la carne)
- Kertasnikir (Segue i bambini per rubare loro le candele, le quali nel periodo natalizio sono fatte di lardo e quindi commestibili)